Il comprensorio di Courmayeur
"Un comprensorio dove trovare tutta la felicità che cercate"
Cento chilometri,in pista e fuori pista, sui pendii perfettamente battuti o su discese ancora vergini dopo l’ultima nevicata. Con gli sci o con lo snowboard, al cospetto della montagna più alta d’Europa. Questo è il comprensorio di Courmayeur, il sunny side del Monte Bianco.
Per tutto l’inverno, ogni giorno e ogni notte, prepariamo la perfezione per gli amanti dello sci. La terra della Valle d’Aosta ci ha dato un luogo d’incanto e vertigine: noi lo abbiamo modellato per renderlo la tavolozza su cui tracciare traiettorie da sogno, assaggiando la velocità e respirando l’aria cristallina del tetto del continente.
A Courmayeur, ogni pista trova il suo spazio: dalle discese dove allacciare per la prima volta gli scarponi alle piste più impegnative, con la quota vertiginosa degli spazi dedicati al fuori pista. L’innevamento artificiale copre oltre il 70% del comprensorio, garantendo per tutta la stagione la possibilità di scoprire, divertirsi, mettersi alla prova. Perché qui coltiviamo la tua felicità.
La storia del comprensorio
"Una tradizione centenaria dello sci alpino"
E' l’inizio del Novecento. La montagna si trasforma: a chi la abita e ai pochi audaci escursionisti si affiancano volti nuovi, quelli dei viaggiatori e dei turisti. A Courmayeur, nel 1908, qualcuno intuisce quale sarà il futuro: le famiglie Donzelli, Gilberti e Lora Totino hanno idee pionieristiche sulla costruzione di impianti a fune. Gli anni passano, tra esperimenti e successi: nel 1939 il Conte Dino Lora Totino fonda la Società Monte Bianco, e realizza la funivia che va da La Palud a Punta Helbronner. La montagna, da meta per pochi alpinisti, diventa raggiungibile per tutti.
Tra il 1941 e il 1945 viene costruita la prima rotoslittovia da Dolonne al Plan Checrouit e al Colle Checrouit: tre anni dopo è attiva anche la sciovia estiva che raggiunge il Colle del Gigante. Il comprensorio cresce: nel 1952 viene realizzata la funivia Courmayeur-Plan Checrouit, che apre un nuovo spazio, e pochi anni dopo nascono la funivia Youla e altri impianti ancora.
Negli anni Settanta prende forma un nuovo progetto: sviluppare il versante della Val Veny, collegandolo al comprensorio che già esiste. E’ il 1978 quando Piero Savoretti, appassionato di montagna e capace di grandi slanci, decide la costruzione della più grande funivia del mondo: 133 posti, con una capacità di trasportare 1.500 persone ogni ora. Il futuro è arrivato.
Gli anni Novanta vedono passare la quota di maggioranza della società dalle mani del gruppo Savoretti al gruppo Pavan, che cambia la ragione sociale in Courmayeur Mont Blanc Funivie. Nel 1996 la Compagnie des Alpes riconquista la maggioranza delle azione e pianifica nuovi e importanti investimenti. Nell’aprile del 2010, quindi, la Regione autonoma Valle d’Aosta acquista l’intero pacchetto azionario della Compagnie des Alpes e parte di quello della Compagnie du Mont-Blanc, diventando così l’azionista di maggioranza della Courmayeur Mont Blanc Funivie.